Disdetta del contratto di affitto con 3 mesi di preavviso
Quando è possibile?
In condizioni normali, l’inquilino che desidera lasciare l’immobile prima della scadenza del contratto di locazione è tenuto a rispettare termini ben precisi. Tuttavia, in presenza di gravi motivi, la legge consente di recedere anticipatamente, riducendo il preavviso anche a 3 mesi. Vediamo nel dettaglio come funziona.
Quando si può disdire un contratto d’affitto?
La regola generale prevede che, per i contratti di locazione a canone libero (4+4) o a canone concordato (3+2), l’inquilino debba inviare una comunicazione scritta di disdetta con almeno 6 mesi di anticipo rispetto alla prima scadenza (4 o 3 anni).
Solo alla naturale scadenza del contratto l’inquilino può decidere di non rinnovarlo senza dover fornire motivazioni.
Deroga: disdetta anticipata con 3 mesi di preavviso
La normativa consente al conduttore di recedere dal contratto anche prima della scadenza prevista, ma solo in presenza di gravi motivi. In questi casi, il preavviso può essere ridotto a 3 mesi, a meno che nel contratto non siano indicati termini diversi.
Quali sono i gravi motivi validi?
La legge non elenca in modo tassativo i gravi motivi, ma la giurisprudenza ha stabilito alcune caratteristiche fondamentali:
- Devono essere sopravvenuti dopo la firma del contratto
- Non devono dipendere dalla volontà dell’inquilino
- Devono essere imprevedibili e oggettivamente rilevanti, tali da rendere insostenibile la prosecuzione del rapporto
Esempi concreti:
- Trasferimento per motivi di lavoro in un’altra città
- Perdita del lavoro e impossibilità di sostenere il canone
- Problemi familiari gravi
- Presenza di gravi carenze strutturali nell’immobile non risolte dal proprietario
Come comunicare la disdetta anticipata
Se si verificano le condizioni sopra descritte, l’inquilino deve:
- Inviare una comunicazione scritta al locatore, con preavviso di almeno 3 mesi (o altro termine previsto dal contratto)
- Indicare in modo chiaro e documentato i gravi motivi che giustificano il recesso
- Considerare che il preavviso decorre dalla data in cui il proprietario riceve la comunicazione, non da quando viene spedita
⚠️ Se i gravi motivi non vengono indicati, la disdetta non ha valore legale e il contratto resta valido.
Cosa può fare il proprietario?
In caso di disdetta anticipata con gravi motivi, il locatore non può opporsi, ma ha la facoltà di chiedere un risarcimento per l’eventuale danno economico subito, a meno che:
- Riesca ad affittare l’immobile subito dopo il recesso
- L’inquilino abbia rispettato correttamente i termini e la procedura previsti dalla legge
In sintesi
| Tipo di disdetta | Preavviso minimo | Motivazione richiesta | Note |
|---|---|---|---|
| Ordinaria | 6 mesi | No | Solo alla prima scadenza (4 o 3 anni) |
| Anticipata per gravi motivi | 3 mesi | Sì | Motivazioni documentate e sopravvenute |
Fonte: idealista.it





