CIN per affitti brevi, dove esporlo e come farlo correttamente
Scopri dove e come esporre correttamente il Codice Identificativo Nazionale per affitti turistici secondo le nuove normative.
Il Ministero del Turismo ha aggiornato il 4 ottobre le FAQ relative al Codice Identificativo Nazionale (CIN) per gli affitti brevi, offrendo indicazioni chiare su dove e come esporre il codice.
Dove esporre il CIN per affitti brevi?
Dal 3 settembre, il CIN è obbligatorio per tutti coloro che affittano immobili a scopo abitativo per brevi periodi o finalità turistiche, inclusi i titolari di strutture alberghiere ed extralberghiere. Secondo l’art. 13-ter, comma 6, del D.L. n. 145/2023, il CIN deve essere esposto all’esterno dello stabile in cui si trova l’immobile o la struttura ricettiva. L’esposizione deve rispettare eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici e il CIN deve essere incluso in tutti gli annunci pubblicati e comunicati riguardanti l’immobile.
Come esporre il CIN?
Il CIN va posizionato in modo ben visibile all’esterno dello stabile, assicurando il rispetto delle normative regionali, provinciali e dell’art. 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (regio decreto n. 773/1931). In caso di limitazioni imposte dai regolamenti condominiali, è consentito adottare modalità alternative all’affissione di un cartello, purché il CIN sia facilmente accessibile al pubblico.
I portali immobiliari e le piattaforme di intermediazione devono anch’essi garantire che il CIN sia chiaramente indicato in tutti gli annunci relativi agli immobili per affitti brevi o strutture turistiche.