Ristrutturazione di primo livello
Requisiti per accedere alle detrazioni fiscali al 50%
La ristrutturazione di primo livello rappresenta un intervento edilizio significativo che consente di beneficiare delle detrazioni fiscali al 50% previste per le opere di riqualificazione energetica e strutturale degli immobili.
Cos’è una ristrutturazione di primo livello?
Si parla di ristrutturazione di primo livello quando i lavori coinvolgono una porzione rilevante dell’edificio, generalmente almeno il 50% della superficie disperdente (ossia le superfici attraverso cui si disperde calore). Questo tipo di intervento prevede anche il rifacimento dell’involucro esterno e la ristrutturazione completa degli impianti termici per la climatizzazione sia invernale che estiva.
Quando si configura una ristrutturazione di primo livello?
Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, gli interventi devono rispettare il Decreto Requisiti Minimi e le verifiche previste dal Decreto Requisiti Tecnici. In termini pratici, la ristrutturazione di primo livello si realizza se sono soddisfatte contemporaneamente queste due condizioni:
- I lavori interessano più del 50% della superficie disperdente dell’edificio.
- Viene modificato l’intero impianto di riscaldamento, inteso non solo come sostituzione della caldaia, ma includendo tutti i sottosistemi necessari al suo funzionamento.
Prima di iniziare i lavori è sempre consigliato effettuare un preventivo dettagliato per valutare le modalità di intervento più convenienti.
Verifiche e requisiti da rispettare
Gli interventi importanti devono garantire che i requisiti di prestazione energetica si applichino all’intero edificio, prendendo in considerazione il servizio oggetto dell’intervento (riscaldamento o raffrescamento).
Le verifiche da rispettare sono molto simili a quelle richieste per un edificio di nuova costruzione e comprendono:
- Requisiti impiantistici.
- Requisiti relativi alle caratteristiche dell’involucro.
- Valutazione dell’uso di fonti rinnovabili.
Ristrutturazione di secondo livello: differenze principali
Si parla invece di ristrutturazione di secondo livello quando gli interventi riguardano fino al 25% della superficie disperdente e non prevedono modifiche obbligatorie all’impianto di riscaldamento.
Se i lavori interessano meno del 25% della superficie disperdente, generalmente si tratta di una semplice riqualificazione dell’involucro, con miglioramenti puntuali dell’isolamento.
Come ottenere la detrazione del 50%
Fino al 31 dicembre 2025 è possibile usufruire del bonus ristrutturazioni con detrazione del 50% per l’abitazione principale. Per seconde case o altri immobili, la detrazione scende al 36%. L’importo massimo detraibile è di 96.000 euro per unità immobiliare, comprensivo delle pertinenze anche se catastalmente separate.
Dal 1° gennaio 2026 le aliquote cambieranno, con una riduzione al 36% per l’abitazione principale e al 30% per le altre.
ModalitĂ di ripartizione della detrazione
La detrazione viene suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui sono state sostenute le spese. Anche se si salta una o più rate, è possibile recuperarle negli anni successivi.
Come richiedere la detrazione
Per ottenere la detrazione è necessario:
- Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile o i riferimenti dell’atto che giustifica il diritto alla detrazione.
- Inviare una comunicazione all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente, tramite raccomandata A/R, contenente:
- Dati del committente;
- Ubicazione e descrizione dei lavori;
- Dati dell’impresa esecutrice con assunzione di responsabilità in materia di sicurezza e contributi;
- Data di inizio lavori.
- Inviare una comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori per gli interventi che comportano risparmio energetico o utilizzo di fonti rinnovabili. La fine lavori può essere attestata tramite dichiarazione del direttore lavori, collaudo o dichiarazione di conformità .
Fonte: idealista.it





